TEATRO BASTARDO VI EDIZIONE
7 ottobre 2020 ore 21.00
Parco Villa Filippina
NAPUCALISSE
ORATORIO IN LETTURA
Mimmo Borrelli
di e con Mimmo Borrelli
musiche dal vivo di Antonio Della Ragione
produzione Sciaveca Associazione Culturale
«Il Vesuvio è un vulcano dormiente, che sogna nel pericolo costante, ma destinato periodicamente a svegliarsi. Dorme e veglia, prepara la veglia, prepara le casse di un funerale già programmato in tutti i particolari, ma con l’ipocrisia della fertilità, della bellezza apparente della superficie dei paesaggi dell’abbondanza. Il Vesuvio è il doppio, come in teatro la sua visione è moltiplicata dai vettori sensoriali di chi lo interpreta e da chi lo ascolta. Il Vesuvio quando dorme accumula, accumula collera, violenza, indignazione, esplosione di morte che rinasce nella fertilità della terra e della vita».
Napucalisse già dal titolo si dichiara complesso congegno teatrale, che avvolge in un magma indistinto “Napoli” con l’“apocalisse” che è sempre sul punto di manifestarsi. È un monologo e un’invettiva che Borrelli tratteggia in forma di oratorio, con il ritmo della musica che è protagonista materica di una continua escandescenza, creatrice e distruttrice, senza speranza e proprio per questo inversa dichiarazione d’amore.
Mimmo Borrelli (Napoli, 7 maggio 1979) è drammaturgo, attore e regista teatrale. Vincitore nel 2005 del Premio Riccione con ’Nzularchia (pubblicato da Baldini&Castoldi nel 2017). Nel 2007, con il suo secondo lavoro ’A Sciaveca, diretto da Davide Iodice, vince il Premio Tondelli. Nel 2015 collabora con lo scrittore Roberto Saviano a Sanghenapule. Nel 2018 mette in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli La Cupa, acclamato da pubblico e critica. Nello stesso anno Goffredo Fofi gli conferisce il Premio Lo Straniero-Gli Asini per lo spettacolo La Cupa.
TEATRO BASTARDO VI EDIZIONE
7 ottobre 2020 ore 21.00
Parco Villa Filippina
NAPUCALISSE
ORATORIO IN LETTURA
Mimmo Borrelli
di e con Mimmo BorrellI
musiche dal vivo di Antonio Della Ragione
produzione Sciaveca Associazione Culturale
«Il Vesuvio è un vulcano dormiente, che sogna nel pericolo costante, ma destinato periodicamente a svegliarsi. Dorme e veglia, prepara la veglia, prepara le casse di un funerale già programmato in tutti i particolari, ma con l’ipocrisia della fertilità, della bellezza apparente della superficie dei paesaggi dell’abbondanza. Il Vesuvio è il doppio, come in teatro la sua visione è moltiplicata dai vettori sensoriali di chi lo interpreta e da chi lo ascolta. Il Vesuvio quando dorme accumula, accumula collera, violenza, indignazione, esplosione di morte che rinasce nella fertilità della terra e della vita».
Napucalisse già dal titolo si dichiara complesso congegno teatrale, che avvolge in un magma indistinto “Napoli” con l’“apocalisse” che è sempre sul punto di manifestarsi. È un monologo e un’invettiva che Borrelli tratteggia in forma di oratorio, con il ritmo della musica che è protagonista materica di una continua escandescenza, creatrice e distruttrice, senza speranza e proprio per questo inversa dichiarazione d’amore.
Mimmo Borrelli (Napoli, 7 maggio 1979) è drammaturgo, attore e regista teatrale. Vincitore nel 2005 del Premio Riccione con ’Nzularchia (pubblicato da Baldini&Castoldi nel 2017). Nel 2007, con il suo secondo lavoro ’A Sciaveca, diretto da Davide Iodice, vince il Premio Tondelli. Nel 2015 collabora con lo scrittore Roberto Saviano a Sanghenapule. Nel 2018 mette in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli La Cupa, acclamato da pubblico e critica. Nello stesso anno Goffredo Fofi gli conferisce il Premio Lo Straniero-Gli Asini per lo spettacolo La Cupa.