TEATRO BASTARDO II EDIZIONE
30 novembre 2016 ore 21.00
Teatro Biondo - Sala Strehler
MAD IN EUROPE*
Angela Dematté
di e con Angela Dematté
collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté
regia del gruppo Mad in Europe
coproduzione Pierfrancesco Pisani, CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein
scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci e audio Marco Grisa
coproduzione Pierfrancesco Pisani, CapoTrave / Kilowatt, Progetto Goldstein
distribuzione Elena Lamberti
amministrazione Chiara Girardi
presentato con la collaborazione di Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura
* Vincitore Premio Scenario 2015
Ingresso libero con prenotazione fino a esaurimento posti
Ci troviamo al Parlamento europeo. Una donna incinta, impazzita, che parla molte lingue... ma che devono essersi mischiate, dando vita a un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda più la sua lingua madre, la Muttersprache. La sua nevrosi ha preso forma di rifiuto assoluto: cos’è accaduto alle parole, al linguaggio? Dovrà scavare a fondo in se stessa: ricostruire il senso di un’eredità scomoda – materna, religiosa, convenzionale – a cui forse voleva sottrarsi; scoprire cos’è rimasto della vita di prima, e se vuole davvero tornare in dietro.
«Il confine, la terra in cui sono nata: il Trentino. E sono sincera quando dico che mi dà una certa vergogna scrivere: il Trentino. Mi sembra lezioso, geografico, non affascinante. In questa vergogna sta tutto ciò che posso dire sul confine, mi pare. Il luogo che non è più ma non è ancora. Luogo dal dialetto ibrido e poco affascinante, della religione cattolica ma quasi protestante. La mia Mad (in Europe) si affanna a trovare mille identità per sfuggire alla vergogna di quella terra. E così diventa una funambola sulle linee di confine di tutta Europa. Si affaccia di qua e di là. Si traveste da ciò che vuole senza perdere l’equilibrio. Il confine diviene in lei questo stato mentale, quello in cui pensiamo sia normale vivere. Finché qualcosa di reale le dice che sta continuando a non essere più e non essere ancora. Finché un essere amato viene a dimostrarle che si può, semplicemente, essere.» Angela Dematté
Angela Dematté è attrice e drammaturga. Si diploma all’Accademia dei Filodrammatici e matura esperienze di attrice con maestri come Mimmo Cuticchio, Bruno Fornasari e Carmelo Rifici. Il suo primo testo Avevo un bel pallone rosso, messo in scena da Carmelo Rifici vince nel 2009 il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Altri suoi testi sono messi in scena da Andrea Chiodi e da Sandro Mabellini. Il suo lavoro è messo in scena e pubblicato sia in Italia, da Editoria e Spettacolo, che in Francia da Les Solitaire intempestifs.
TEATRO BASTARDO II EDIZIONE
30 novembre 2016 ore 21.00
Teatro Biondo - Sala Strehler
MAD IN EUROPE*
Angela Dematté
di e con Angela Dematté
collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté
regia del gruppo Mad in Europe
coproduzione Pierfrancesco Pisani, CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein
scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci e audio Marco Grisa
coproduzione Pierfrancesco Pisani, CapoTrave / Kilowatt, Progetto Goldstein
distribuzione Elena Lamberti
amministrazione Chiara Girardi
presentato con la collaborazione di Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura
* Vincitore Premio Scenario 2015
Ingresso libero con prenotazione fino a esaurimento posti
Ci troviamo al Parlamento europeo. Una donna incinta, impazzita, che parla molte lingue... ma che devono essersi mischiate, dando vita a un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda più la sua lingua madre, la Muttersprache. La sua nevrosi ha preso forma di rifiuto assoluto: cos’è accaduto alle parole, al linguaggio? Dovrà scavare a fondo in se stessa: ricostruire il senso di un’eredità scomoda – materna, religiosa, convenzionale – a cui forse voleva sottrarsi; scoprire cos’è rimasto della vita di prima, e se vuole davvero tornare in dietro.
«Il confine, la terra in cui sono nata: il Trentino. E sono sincera quando dico che mi dà una certa vergogna scrivere: il Trentino. Mi sembra lezioso, geografico, non affascinante. In questa vergogna sta tutto ciò che posso dire sul confine, mi pare. Il luogo che non è più ma non è ancora. Luogo dal dialetto ibrido e poco affascinante, della religione cattolica ma quasi protestante. La mia Mad (in Europe) si affanna a trovare mille identità per sfuggire alla vergogna di quella terra. E così diventa una funambola sulle linee di confine di tutta Europa. Si affaccia di qua e di là. Si traveste da ciò che vuole senza perdere l’equilibrio. Il confine diviene in lei questo stato mentale, quello in cui pensiamo sia normale vivere. Finché qualcosa di reale le dice che sta continuando a non essere più e non essere ancora. Finché un essere amato viene a dimostrarle che si può, semplicemente, essere.» Angela Dematté
Angela Dematté è attrice e drammaturga. Si diploma all’Accademia dei Filodrammatici e matura esperienze di attrice con maestri come Mimmo Cuticchio, Bruno Fornasari e Carmelo Rifici. Il suo primo testo Avevo un bel pallone rosso, messo in scena da Carmelo Rifici vince nel 2009 il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Altri suoi testi sono messi in scena da Andrea Chiodi e da Sandro Mabellini. Il suo lavoro è messo in scena e pubblicato sia in Italia, da Editoria e Spettacolo, che in Francia da Les Solitaire intempestifs.