TEATRO BASTARDO II EDIZIONE
2 dicembre 2016 ore 18.30
Teatro Biondo - Sala Strehler
IO SONO NON AMORE
Michelangelo Bellani e c.l. Grugher
di Michelangelo Bellani
regia c.l. Grugher
con Caroline Baglioni, Emanuela Faraglia, Flavia Gramaccioni, Michelangelo Bellani
produzione La società dello spettacolo
luci Gianni Staropoli
suono Valerio Di Loreto
voci Valerio Amoruso, Stefano Gigli, Marianna Masciolini
costumi Claudia Biscarini, Lorenza D’Andrea
assistente alla regia Marco Rufinelli
organizzazione Mariella Nanni
produzione “La società dello spettacolo”
in collaborazione con Diocesi di Foligno, Provincia religiosa dei Frati Minori Conventuali dell’Umbria e Cenacolo Santa Angela di Foligno
con il Patrocinio e il sostegno del Comune di Foligno
residenze artistiche: Foligno InContemporanea, Caos Terni
con il sostegno di Indisciplinate e Associazione Demetra
presentato in collaborazione con Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura
Io sono non amore affronta nel contemporaneo l’esperienza di Angela da Foligno. Terziaria francescana, canonizzata da Papa Francesco nel gennaio 2014, Santa Angela è una delle donne più rilevanti della spiritualità cristiana. Nata a Foligno e vissuta prossima all’età di San Francesco d’Assisi (1248-1309) di cui è stata autentica interprete, può essere considerata la prima donna in Italia ad aver esercitato un carisma intellettuale al femminile. Definita «maestra dei teologi» il suo magistero, intrecciato di vita vissuta e pensiero, riesce ad avvicinare intelligenze elevate e anime semplici. Una drammaturgia originale concepita per brani e frammenti in cui la narrazione biografica è intrecciata alle visioni e alle ‘crisi’ dei «30 passi (o mutazioni)» dell’anima alla ricerca di Dio. Tre donne rappresentano tre strati dell’esperienza mistica di Angela. Attraverso una forte espressività corporea e l’uso poetico ed evocativo di un linguaggio a tratti brutale che esprime il travaglio esistenziale da una vita dissipata a una conversione molto distante dalla convenzione agiografica.
«Essere al mondo è il dilemma che ci connette direttamente all’ipotesi Dio; il quale rimane pur sempre un’ipotesi anche quando si tratta della sua in-esistenza. Dio concepito dallo spazio terrestre è dunque, da questo punto di vista, non solo una barriera, una zona limite che delimita la fine di un territorio o un ambito inesplorabile, ma forse soprattutto la spinta, la tensione a essere in bilico. Il perno, come sempre, è l’Essere e il Nulla.» Michelangelo Bellani
c.l. Grugher, performer e regista, inizia il suo percorso alla fine degli anni Settanta frequentando “l’ MTM” di Roma. Negli anni Ottanta partecipa a diversi workshop incontrando J. Grotowoski, Eugenio Barba e L. Kemp. Negli stessi anni dirige laboratori all’interno di carceri, scuole e quartieri di Napoli (Sanità), Palermo (ZEN) e Milano (Leoncavallo). Negli anni Novanta si dedica ad una sperimentazione specifica sul corpo “macchina” da lavoro, creando performance in spazi insoliti come metropolitane, autobus, locali underground e cave, in collaborazione con il musicista BK Bostik.
Michelangelo Bellani si forma a contatto con la compagnia Machine de théatre, diretta da Galatea Ranzi, Marco e Mira Andriolo; frequenta stages con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi e Bruno De Franceschi e presso il Teatro Stabile dell’Umbria. Nel 1997 fonda, con Marianna Masciolini e l’artista Nilo Negroni, la compagnia “Teatranti dell’Olt”, lavorando come attore, autore e regista. Nel 2000 per la messa in scena della sacra rappresentazione La scala della buona novella collabora con il premio Oscar Carlo Rambaldi. Parallelamente all’attività teatrale ha lavorato come aiuto regista e attore in documentari, cortometraggi e film.
TEATRO BASTARDO II EDIZIONE
2 dicembre 2016 ore 18.30
Teatro Biondo - Sala Strehler
IO SONO NON AMORE
Michelangelo Bellani e c.l. Grugher
di Michelangelo Bellani
regia c.l. Grugher
con Caroline Baglioni, Emanuela Faraglia, Flavia Gramaccioni, Michelangelo Bellani
produzione La società dello spettacolo
luci Gianni Staropoli
suono Valerio Di Loreto
voci Valerio Amoruso, Stefano Gigli,
Marianna Masciolini
costumi Claudia Biscarini, Lorenza D’Andrea
assistente alla regia Marco Rufinelli
organizzazione Mariella Nanni
produzione “La società dello spettacolo”
in collaborazione con Diocesi di Foligno, Provincia religiosa dei Frati Minori Conventuali dell’Umbria e Cenacolo Santa Angela di Foligno
con il Patrocinio e il sostegno del Comune di Foligno
residenze artistiche: Foligno InContemporanea, Caos Terni
con il sostegno di Indisciplinate
e Associazione Demetra
presentato in collaborazione con Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura
Io sono non amore affronta nel contemporaneo l’esperienza di Angela da Foligno. Terziaria francescana, canonizzata da Papa Francesco nel gennaio 2014, Santa Angela è una delle donne più rilevanti della spiritualità cristiana. Nata a Foligno e vissuta prossima all’età di San Francesco d’Assisi (1248-1309) di cui è stata autentica interprete, può essere considerata la prima donna in Italia ad aver esercitato un carisma intellettuale al femminile. Definita «maestra dei teologi» il suo magistero, intrecciato di vita vissuta e pensiero, riesce ad avvicinare intelligenze elevate e anime semplici. Una drammaturgia originale concepita per brani e frammenti in cui la narrazione biografica è intrecciata alle visioni e alle ‘crisi’ dei «30 passi (o mutazioni)» dell’anima alla ricerca di Dio. Tre donne rappresentano tre strati dell’esperienza mistica di Angela. Attraverso una forte espressività corporea e l’uso poetico ed evocativo di un linguaggio a tratti brutale che esprime il travaglio esistenziale da una vita dissipata a una conversione molto distante dalla convenzione agiografica.
«Essere al mondo è il dilemma che ci connette direttamente all’ipotesi Dio; il quale rimane pur sempre un’ipotesi anche quando si tratta della sua in-esistenza. Dio concepito dallo spazio terrestre è dunque, da questo punto di vista, non solo una barriera, una zona limite che delimita la fine di un territorio o un ambito inesplorabile, ma forse soprattutto la spinta, la tensione a essere in bilico. Il perno, come sempre, è l’Essere e il Nulla.» Michelangelo Bellani
c.l. Grugher, performer e regista, inizia il suo percorso alla fine degli anni Settanta frequentando “l’ MTM” di Roma. Negli anni Ottanta partecipa a diversi workshop incontrando J. Grotowoski, Eugenio Barba e L. Kemp. Negli stessi anni dirige laboratori all’interno di carceri, scuole e quartieri di Napoli (Sanità), Palermo (ZEN) e Milano (Leoncavallo). Negli anni Novanta si dedica ad una sperimentazione specifica sul corpo “macchina” da lavoro, creando performance in spazi insoliti come metropolitane, autobus, locali underground e cave, in collaborazione con il musicista BK Bostik.
Michelangelo Bellani si forma a contatto con la compagnia Machine de théatre, diretta da Galatea Ranzi, Marco e Mira Andriolo; frequenta stages con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi e Bruno De Franceschi e presso il Teatro Stabile dell’Umbria. Nel 1997 fonda, con Marianna Masciolini e l’artista Nilo Negroni, la compagnia “Teatranti dell’Olt”, lavorando come attore, autore e regista. Nel 2000 per la messa in scena della sacra rappresentazione La scala della buona novella collabora con il premio Oscar Carlo Rambaldi. Parallelamente all’attività teatrale ha lavorato come aiuto regista e attore in documentari, cortometraggi e film.