TEATRO BASTARDO VI EDIZIONE
8 ottobre 2020 ore 16.30
Cre.Zi Plus - Cantieri Culturali alla Zisa
’NZULARCHIA
presentazione del libro di Mimmo Borrelli
Il regista teatrale Umberto Cantone dialoga con l’autore Mimmo Borrelli
Letture accompagnate da brani musicali
In ’Nzularchia si racconta di una notte spaventosa, in un derelitto palazzo dentro il quale arrivano i tuoni e i lampi di una tempesta incombente. Gaetano deve fare i conti, testimone il giovanissimo Picceri’, con il sopruso, l’orrore, la violenza subìta da un padre camorrista e assassino che si aggira dentro una vestaglia consumata nelle stanze di quel palazzo. Siamo alla fine degli anni Novanta del Novecento, ma il tempo sembra contrarsi e aprirsi come in una tragedia antica. L’inconscio di Gaetano emerge a scatti, a conati dal buio, e il padre Spennacore si erge torvo e torbido a testimoniare un dominio decaduto e al contempo intriso di colpa e di mostruosità. “Io sono la fame che ti fa diventare infame, io sono un infame, traditor, morto di fame”. ’Nzularchia è l’itterizia, la piaga, il segno che marchia una umanità condannata, senza identità, che sfida il labirinto per cercare un dolore originario e una colpa, o meglio ancora, un colpevole. Nessuno nel teatro italiano ha saputo, come Borrelli, toccare il confine, il limite e cercare dentro l’abisso del nulla per cavarne un’oratoria grande, barocca, da teatro fiammeggiante.
Lo spettacolo che ha rivelato Mimmo Borrelli al grande pubblico e alla critica. Ha debuttato al Teatro Mercadante nel 2007, su produzione del Teatro Stabile di Napoli e con la regia di Carlo Cercello, e nel 2017 è diventato un libro per le edizioni Baldini&Castoldi; qui, alla versione in dialetto napoletano si accosta la traduzione dell’autore stesso, dando vita a una lingua nuova, fluviale, torbida, feconda, mai standard, mai neutra.
Mimmo Borrelli (Napoli, 7 maggio 1979) è drammaturgo, attore e regista teatrale. Vincitore nel 2005 del Premio Riccione con ’Nzularchia (pubblicato da Baldini&Castoldi nel 2017). Nel 2007, con il suo secondo lavoro ’A Sciaveca, diretto da Davide Iodice, vince il Premio Tondelli. Nel 2015 collabora con lo scrittore Roberto Saviano a Sanghenapule. Nel 2018 mette in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli La Cupa, acclamato da pubblico e critica. Nello stesso anno Goffredo Fofi gli conferisce il Premio Lo Straniero-Gli Asini per lo spettacolo La Cupa.
TEATRO BASTARDO VI EDIZIONE
7 ottobre 2020 ore 16.00
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
’NZULARCHIA
presentazione
del libro di
Mimmo Borrelli
Il regista teatrale Umberto Cantone
dialoga con l’autore Mimmo Borrelli
Letture accompagnate da brani musicali
In ’Nzularchia si racconta di una notte spaventosa, in un derelitto palazzo dentro il quale arrivano i tuoni e i lampi di una tempesta incombente. Gaetano deve fare i conti, testimone il giovanissimo Picceri’, con il sopruso, l’orrore, la violenza subìta da un padre camorrista e assassino che si aggira dentro una vestaglia consumata nelle stanze di quel palazzo. Siamo alla fine degli anni Novanta del Novecento, ma il tempo sembra contrarsi e aprirsi come in una tragedia antica. L’inconscio di Gaetano emerge a scatti, a conati dal buio, e il padre Spennacore si erge torvo e torbido a testimoniare un dominio decaduto e al contempo intriso di colpa e di mostruosità. “Io sono la fame che ti fa diventare infame, io sono un infame, traditor, morto di fame”. ’Nzularchia è l’itterizia, la piaga, il segno che marchia una umanità condannata, senza identità, che sfida il labirinto per cercare un dolore originario e una colpa, o meglio ancora, un colpevole. Nessuno nel teatro italiano ha saputo, come Borrelli, toccare il confine, il limite e cercare dentro l’abisso del nulla per cavarne un’oratoria grande, barocca, da teatro fiammeggiante.
Lo spettacolo che ha rivelato Mimmo Borrelli al grande pubblico e alla critica. Ha debuttato al Teatro Mercadante nel 2007, su produzione del Teatro Stabile di Napoli e con la regia di Carlo Cercello, e nel 2017 è diventato un libro per le edizioni Baldini&Castoldi; qui, alla versione in dialetto napoletano si accosta la traduzione dell’autore stesso, dando vita a una lingua nuova, fluviale, torbida, feconda, mai standard, mai neutra.
Mimmo Borrelli (Napoli, 7 maggio 1979) è drammaturgo, attore e regista teatrale. Vincitore nel 2005 del Premio Riccione con ’Nzularchia (pubblicato da Baldini&Castoldi nel 2017). Nel 2007, con il suo secondo lavoro ’A Sciaveca, diretto da Davide Iodice, vince il Premio Tondelli. Nel 2015 collabora con lo scrittore Roberto Saviano a Sanghenapule. Nel 2018 mette in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli La Cupa, acclamato da pubblico e critica. Nello stesso anno Goffredo Fofi gli conferisce il Premio Lo Straniero-Gli Asini per lo spettacolo La Cupa.